Procedura negoziale per la presentazione di proposte d’interventi per la realizzazione di impianti per la produzione di compost

Procedura negoziale per la presentazione di proposte d’interventi per la realizzazione di impianti per la produzione di compost

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Un passo avanti  da parte della Regione Puglia, verso il recupero dell’energia contenuta nei rifiuti (Delibera Giunta Regionale 12 luglio 2011).

Programma Operativo FESR 2007-2013 -PPA dell’Asse II – Linea di Intervento2.5 Azione 2.5.2, Sottoazione a) – Procedura negoziale per la presentazione di proposte d’interventi per la realizzazione di impianti per la produzione di compost – 1ª fase.

Assente l’Assessore alla Qualità dell’Ambiente dott. Lorenzo Nicastro, sulla base dell’istruttoria espletata dal competente Servizio, ossia dall’assistenza tecnica al P.O. FESR ing. Davide Del Re, dal responsabile dell’azione 2.5.2 ing. Domenico Lovascio, confermata dal responsabile della linea 2.5 dott. Giovanni Campobasso dirigente del Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifica, riferisce il Pres.Vendola:

VISTO l’art. 179, co. 1 del D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii, nel quale è specificato che la gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia:
a) prevenzione;
b) preparazione per il riutilizzo;
c) riciclaggio;
d) recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia;
e) smaltimento;

VISTO l’art. 182 -ter, co. 2 del D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., nel quale è specificato che le Regioni devono adottare misure volte a incoraggiare l’utilizzo di materiali sicuri per l’ambiente ottenuti dai rifiuti organici;

VISTO l’art. 183, co. 1, lett. ee) del D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., nel quale è definito compost di qualità il prodotto ottenuto dal compostaggio di rifiuti organici raccolti separatamente e che rispetti i requisiti e le caratteristiche stabilite dall’allegato 2 del D. Lgs. 29 aprile 2010, n. 75 e ss.mm.ii., “Riordino e revisione della disciplina in materia di fertilizzanti, a norma dell’articolo 13 della legge 7 luglio 2009, n. 88”, con cui, peraltro, per la produzione di ammendante compostato verde, sono state ammesse alghe e piante marine, come la Posidonia spiaggiata;

VISTO l’art. 208 del D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., nel quale è prescritto il procedimento amministrativo per il rilascio dell’autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti;

VISTO il DM 5 febbraio 1998, così come modificato dal DM 5 aprile 2006 n. 186, che individua i rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate previste dagli artt. 214-216 del D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.;
VISTO il DM 29 gennaio 2007 “D. Lgs. 18 febbraio 2005, n. 59 Linee guida recanti i criteri per l’individuazione e l’utilizzazione delle migliori tecniche disponibili, in materia di gestione dei rifiuti”;

VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 146 del 12 febbraio 2008, pubblicata sul BURP n. 31 del 26 febbraio 2008, con la quale la medesima Giunta, a seguito di Decisione (CE) n. C/2007/5726 del 20 novembre 2007, ha approvato il Programma Operativo Puglia 2007-2013;

VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 850 del 26 maggio 2009, pubblicata sul BURP n. 86 del 15 giugno 2009, con la quale la medesima Giunta ha approvato le disposizioni organizzative e di gestione del Programma Pluriennale dell’Asse II: Uso sostenibile delle risorse ambientali;

VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 2183 del 2010 con la quale sono state approvate le modifiche alla linea d’intervento 2.5 del Programma Pluriennale di Attuazione dell’asse II del P.O. FESR 2007-2013;

VISTO il Quadro Strategico Nazionale 20072013 per la gestione dei rifiuti solidi urbani, che in merito all’Obiettivo II “Tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente”, prevede il raggiungimento di target di risultato per tre indicatori fondamentali, agganciando gli stessi a un meccanismo incentivante, ovvero S.07 – Rifiuti solidi urbani smaltiti in discarica per abitante, S.08 – Rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani ed S.09 – Percentuale di frazione umida trattata in impianti di compostaggio sulla frazione di umido nel rifiuto urbano totale;

VISTA la deliberazione di Giunta Regionale 24 marzo 2009 n. 464, pubblicata sul BURP n. 52 del 7.04.2009, “Delibera CIPE 3 agosto 2007, n. 82 “Quadro Strategico Nazionale 2007-2013. Definizione delle procedure e delle modalità di attuazione del meccanismo premiale collegato agli Obiettivi di Servizio”. Approvazione “Piano di Azione per il raggiungimento degli Obiettivi di Servizio 2007-2013 della Regione Puglia”;

CONSIDERATO che il PO FESR 2007-2013, approvato con deliberazione della Giunta Regionale n.146 del 12 febbraio 2008, al fine di promuovere l’uso sostenibile dell’ambiente, alla Linea d’intervento 2.5 -Interventi di miglioramento della gestione del ciclo integrato dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati – Azione 2.5.2 “Realizzazione di impianti di compostaggio”, prevede di spostare significativi flussi di rifiuti, e specificatamente della frazione organica, dal circuito dello smaltimento, verso l’attività di produzione di compost;

CONSIDERATA l’esigenza di sviluppare ogni utile azione finalizzata allo sviluppo ovvero all’implementazione delle raccolte differenziate nell’ambito della Regione Puglia, anche in considerazione degli specifici Obiettivi di Servizio previsti nel QSN 2007/2013, sopra richiamati;

CONSIDERATO che l’azione 2.5.2 sottoazione a) del suddetto Programma Pluriennale di Attuazione dell’Asse II, tra le iniziative da realizzarsi, contempla anche la realizzazione di impianti di compostaggio in ambiti che non dispongono di tali impianti o per i quali l’esercizio di quelli esistenti si riveli insufficiente a garantire una capacità di ricezione adeguata ai flussi di rifiuti recuperabili attesi a valle delle raccolte differenziate o aree geograficamente svantaggiate;

CONSIDERATO che l’azione 2.5.2, al punto 2) del suddetto Programma Pluriennale di Attuazione dell’Asse II, tra le iniziative da realizzarsi, contempla:
• la realizzazione di impianti di cocompostaggio che prevedono un processo di trasformazione biologica aerobica, anche preceduto da un processo di tipo anaerobico;
• la realizzazione di impianti di compostaggio che prevedono un processo di trasformazione biologica aerobica, anche preceduto da un processo di tipo anaerobico;

CONSIDERATO che il “Manuale delle procedure dell’Autorità di Gestione” approvato con determinazione dirigenziale n. 44 del 9 marzo 2010 dall’Autorità di Gestione (pubblicata sul sito ufficiale regionale), prevede al paragrafo 2.2.2, la possibilità di procedere per l’attuazione di alcune linee d’intervento, nella fattispecie la linea d’intervento 2.5, mediante strumenti di programmazione negoziata, ossia selezione delle operazioni mediante procedure negoziali secondo le macrofasi individuate
dallo stesso manuale;

CONSIDERATO che l’intera dotazione finanziaria sull’azione 2.5.2 “Realizzazione di impianti di compostaggio” ammonta ad € 30.000.000,00, tali risorse dovranno cofinanziare la realizzazione di impianti di trattamento biologico di tipo aerobico e/o anaerobico/aerobico per la produzione di compost, quale deficit di finanziamento, valutato dal Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici, in relazione alla spesa ammissibile prevista all’art.55 del Reg. CE 1083/2006 e s.m.i.;

CONSIDERATO che il Consorzio Italiano Compostatori (C.I.C.), convenzionato con la Regione Puglia per l’attività di sostegno e supporto allo sviluppo del recupero e riutilizzo della frazione organica dei rifiuti, consigliava nella redazione dei bandi di gara, di affidare allo stesso appaltatore i servizi di progettazione, esecuzione dei lavori, forniture e gestione degli impianti; tale auspicabile valutazione resta una prerogativa dei beneficiari, i quali, sono tenuti al rispetto della disciplina dei contratti pubblici, come normato dal d.lgs. 163/06 e s.m.i;

CONSIDERATO che la Puglia per la sua notevole estensione costiera è maggiormente esposta al fenomeno dello spiaggiamento della Posidonia oceanica, aspetto differente da un ambito costiero ad un altro, riconosciuti i diversi caratteri ambientali di ciascuno; l’esubero di tale alga, d’altra parte, necessita di una gestione dedicata, così da ridurre il disagio dei cittadini, dei bagnanti e dei gestori degli stabilimenti balneari;

DATO ATTO che da recenti studi, condotti da alcuni ricercatori del CNR e dell’Università degli Studi di Bari, i tratti di costa con notevoli accumuli di Posidonia spiaggiata interessano i territori di Manfredonia, Mola di Bari, Fasano, Ugento e Manduria, oltre a rilevanti presenze riscontrate sul litorale della Città di Bari;

DATO ATTO che in alcune delle aree sopra citate esiste una impiantistica privata/pubblica in grado di recuperare la Posidonia spiaggiata mediante trattamento biologico finalizzato alla produzione di compost;

RICHIAMATA la propria nota assessorile, prot. n.150 del 23/02/2011, con cui si dava avvio alla procedura negoziale e si invitava l’ANCI Puglia, l’ASSOATO, le Autorità di Ambito FG3, BA2, BA5, LE3, i Comuni di Manfredonia, Bari, Mola di Bari, Ugento, in quanto territori interessati maggiormente dall’accumulo di Posidonia spiaggiata e in cui non esiste impiantistica pubblico/privata per il relativo recupero;

DATO ATTO che nell’incontro avvenuto il 16/03/2011 presso il Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifica, come da allegato verbale, i rappresentanti dell’ANCI Puglia e dell’ASSOATO Puglia, le Autorità di Ambito FG3, BA2, BA5, LE3, i Comuni di Manfredonia, Bari, Mola di Bari, Ugento, condividevano la procedura e manifestavano interesse, atteso che tali impianti sono destinati ad assolvere al fabbisogno del recupero della FORSU prodotta almeno nel bacino dell’ATO in cui si realizzerà l’impianto;

CONSIDERATO che a detto incontro, giuste convocazioni, ne sono seguiti altri due, rispettivamente in data 25/03/2011 ed in data 01/06/2011, da cui è emerso, come si evince dai verbali allegati, la volontà di individuare i Comuni di Manfredonia, per l’ATO FG3, e Cellamare per l’ATO BA5, ed invitare soltanto tali Comuni e/o l’ATO di appartenenza a presentare le relative proposte di interventi, redatte secondo quanto previsto nell’Allegato A – “Indirizzi specifici per la presentazione delle proposte di interventi da cofinanziare” che costituisce parte integrante della presente. Per l’ATO LE3, il Sindaco di Ugento manifestava interesse a realizzare un impianto per la produzione di compost di qualità, precisando che il piano di ambito prevede la riconversione dell’impianto di prima lavorazione dei materiali da raccolta differenziata esistente, in un impianto di digestione anaerobica con annesso compostaggio;

CONSIDERATO che la richiesta avanzata dal Comune di Ugento deve essere meglio inquadrata acquisendo i pareri di Provincia e ATO in quanto trattasi di riconversione di impianto esistente;
CONSIDERATO che l’ATO BA/5 per la realizzazione di un impianto di digestione anaerobica con annesso post compostaggio aerobico, a fronte di un costo di investimento di circa 16 Meuro, ha previsto un contributo finanziario pubblico di 7 Meuro al fine di contenere la tariffa di conferimento dei rifiuti al di sotto della media delle tariffe vigenti nel territorio italiano pari a 70 €/tonn, mentre il Comune di Manfredonia per la realizzazione di un impianto simile, ma di potenzialità inferiore, ha previsto a fronte di un costo di investimento di 10 Meuro un contributo finanziario di 3 Meuro.

PREMESSO che per l’erogazione del contributo finanziario derivante dai fondi FESR 2007-2013 si è seguito il principio della minimizzazione dell’incremento dei costi di trattamento dei rifiuti solidi urbani all’aumentare della percentuale di raccolta differenziata;

PRESO ATTO che gli impianti proposti dall’ATO BA/5 e dal Comune di Manfredonia, in quanto complessi, hanno elevati costi di investimento per cui si ritiene congruo mettere a disposizione dei soggetti beneficiari, in questa prima fase, un contributo pubblico pari a 9 Meuro a valersi sui fondi FESR 2007-2013, fermo restando che per i progetti generatori di entrate ai sensi dell’art. 55 del Regolamento (CE) n. 1083 del 2006 e ss.mm.ii. la spesa ammissibile non deve superare il valore attuale del costo di investimento diminuito del valore attuale dei proventi netti derivanti dall’investimento nell’arco del periodo specifico di riferimento.

PRESO ATTO del parere dell’Autorità Ambientale prot. n. 3621 del 06/04/2011, in riscontro alla richiesta avanzata congiuntamente dai Responsabili di Linea 2.5 e Azione 2.5.2 con nota prot. n. 1418 del 01/03/2011, cogliendone i suggerimenti.

Per tutto quanto sopra riportato, si ritiene opportuno dichiarare espletata la fase di concertazione e quindi di poter attivare, per quanto riguarda l’ATO FG/3 e l’ATO BA/5, le successive fasi previste dal “Manuale delle procedure dell’Autorità di Gestione” del PO FESR 20072013 che nell’ordine prevedono:
• proposta d’interventi;
• valutazione da parte della Regione;
• fase dell’accordo (stipula protocollo d’intesa / accordo di programma tra Regione ed Ente proponente);
• assunzione del provvedimento di ratifica;
avvio delle operazioni.

COPERTURA FINANZIARIA AI SENSI DELLA L.R. 28/2001 E SS.MM.II.
La spesa derivante dal presente provvedimento per la somma complessiva € 9.000.000/00 (novemilioni/00) trova copertura finanziaria sulle risorse derivanti dai residui passivi del capitolo 1152050 – imp. 3 anno formazione 2009 – già dichiarate economie vincolate con provvedimento 090/DIR / 10 / 00020.
Le quote del cofinanziamento regionale del PO FESR 20072013 sono assicurate con risorse già appostate nel bilancio regionale come da allegato “C” alla legge regionale n.4/08 per l’Asse II.

Il presente provvedimento rientra nella competenza della Giunta Regionale ai sensi della l.r. n. 7/1997, art. 4 comma 4, lettere a) e k) e della l.r. 7/2004, art. 44 comma 4.

Per tutto quanto sopra riportato, il relatore, sulla base delle risultanze istruttorie e delle motivazioni innanzi espresse, propone alla Giunta Regionale l’adozione della presente delibera e dei relativi allegati costituenti parte integrante e sostanziale della deliberazione stessa;

LA GIUNTA

udita la relazione e la conseguente proposta del relatore;

viste le sottoscrizioni apposte in calce al presente provvedimento;
a voti unanimi e palesi, espressi nei modi di legge,

DELIBERA

1) di PRENDERE ATTO di quanto espresso in narrativa che qui si intende integralmente riportato;
2) di PRENDERE ATTO degli esiti della “Procedura negoziale per la presentazione di proposte d’interventi per la realizzazione di impianti di compostaggio”;

3) di PRENDERE ATTO degli allegati (allegato A; allegato B: “Guida pratica relativa alle soluzioni impiantistiche per il trattamento biologico dei rifiuti con produzione di compost”, predisposta dai tecnici del Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifica; verbali delle riunioni del 16/03/2011, 25/03/2011 e 01/06/2011) che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

4) di DARE MANDATO al Dirigente del Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifica, con successivi atti, all’assunzione dei conseguenti atti contabili rivenienti dall’adozione del presente provvedimento, a valere sulle risorse deriventi dai residui passivi del capitolo 1152050 – imp. 3 anno formazione 2009 – già dichiarate economie vincolate con provvedimento 090/DIR/10/00020;

5) di DICHIARARE esecutivo il presente provvedimento;

6) di DISPORRE la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.P. e sul sito internet http://www.rifiutiebonifica.puglia.it

Il Segretario della Giunta Il Presidente della Giunta
Dott.Romano Donno Dott.Nichi Vendola