Leonardo produce energia pulita
Category : Tecnologia
Energia pulita ed un futuro dove l’energia costerà meno. Sono queste le parole d’ordine che hanno seguito la Wester co. (www.western.it) di San Benedetto del Tronto in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell’Università di Camerino. Il risultato della ricerca effettuata è Leonardo System RPU (Renewable Power Unit), ultimo dei dieci brevetti dell’azienda. Si tratta di un generatore elettrico che sfrutta l’energia solare, eolica, batterie e generatori di energia Diesel ad oli vegetali come l’olio di colza oppure di palma che arriva a fornire circa 6 Kw/h.
Avevamo già affrontato il tema nello ‘speciale casa’. Leonardo System punta proprio ad utilizzare le fonti di energia rinnovabile arrivando rendere un’abitazione completamente autosufficiente. Vediamo come funziona questo curioso container con pannelli solari ed eliche per lo sfruttamento dell’energia eolica aiutati da Giovanni Cimini, dirigente aziendale della Western Co.
“I tre sistemi di Leonardo System – ci ha spiegato Giovanni Cimini – solare fotovoltaico, eolico ed energia diesel, garantiscono l’approvvigionamento di energia, in più c’è un sistema intelligente che prende l’energia prodotta e la gestisce per il carico sulla rete domestica, nel primo modello che abbiamo brevettato è di circa 6 Kw, ora abbiamo reso disponibili altri modelli che si adattano alle esigenze di erogazione di energia. Leonardo ha anche un controllo remoto, ovvero, tramite la rete gsm (la stessa dei telefoni cellulari, ndr) possiamo modificare i parametri di ogni sistema direttamente dalla nostra sede senza doverci recare sul posto. L’obiettivo del nostro progetto è l’autonomia energetica delle unità abitative.”
Energia pulita al servizio del cittadino, fino a rendere la propria casa autonoma dalla rete elettrica ordinaria e controllo a distanza di ogni Leonardo, ma cosa accade se ci si assenta per un lungo periodo?
“Leonardo system – continua Cimini – è stato progettato anche per produrre e stoccare idrogeno, proprio in questo campo abbiamo collaborato con il Dipartimento di Scienze dell’Università. Nel momento in cui abbiamo un esubero di energia, ad esempio se un utente si assenta per un mese dall’abitazione è chiaro che avremmo dell’energia che non viene consumata, ecco che abbiamo previsto la produzione di idrogeno che verrà riutilizzato quando l’utente ne avrà necessità, esso può essere utile per l’alimentazione. Essendo totalmente autonomo dalla rete ordinaria, Leonardo può essere utilizzato anche come sistema anti blackout, nel momento in cui la rete non fornisce più elettricità interviene il nostro sistema.”
C’è un effettivo risparmio sulla bolletta?
“Il kilowatt/ora così prodotto costa di più di quello erogato dalla rete – afferma Giovanni Cimini – il sistema però produce certificati verdi che vanno ad abbattere una buona parte del prezzo. Inoltre nel decreto 387 pubblicato lo scorso febbraio che riguarda proprio l’energia solare fotovoltaica e che si occupa di agevolare l’autoproduzione di energia pulita in connessione alla rete ordinaria, si potrebbe avere un prezzo competitivo. In un futuro dove il prezzo dell’energia crescerà costantemente il nostro sistema offrirà notevoli vantaggi.”
Ci sono progetti per la realizzazione di Leonardo su larga scala?
“Per l’utilizzo su scala del prodotto – conclude Cimini – sono due i fili conduttori che seguiamo. Il primo riguarda le persone che hanno fatto la scelta ben precisa in direzione dell’energia rinnovabile, pur essendo ancora più costosa di quella ordinaria, il secondo è portare energia laddove non esiste, possiamo garantire la costante erogazione di energia ad esempio nei villaggi turistici e ponti radio. Abbiamo partecipato ad una gara d’appalto in Mauritania, Leonardo è progettato in modo da essere sia facilmente trasportabile che semplice da montare.”
Basti pensare che il sistema della Western è stato utilizzato per alimentare un concerto.
Tratto da sabatoseraonline.it