Energia: evitate di firmare il contratto del primo che bussa alla porta
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Paolo Landi, Adiconsum: «Facciamo appello alle famiglie a NON firmare contratti al primo che bussa alla porta. Necessaria una pausa di riflessione per operare una scelta ragionata».
Una parte significativa delle misure che Adiconsum aveva chiesto al Governo per l’avvio del processo di liberalizzazione nella distribuzione dell’energia elettrica e del gas sono presenti nel decreto. Tuttavia una valutazione più precisa può essere fatta disponendo del testo integrale del decreto.
Fra gli aspetti positivi:
- la continuità del ruolo dell’Autorità per l’energia nel fissare la tariffa di riferimento. Ciò impedirà aumenti ingiustificati, garantirà coloro che non fanno la scelta di passare al mercato libero, sarà un riferimento per valutare la convenienza delle varie offerte da parte di nuovi distributori;
- il mantenimento dell’Acquirente unico per l’acquisto di energia per tutte quelle famiglie e piccole imprese che restano sul mercato vincolato;
il rinvio al 1° gennaio 2008 della rimodulazione della tariffa e della definizione della tariffa sociale, consentendo quindi anche alle parti sociali un esame approfondito;Criteri di comparabilità per valutare la convenienza delle tariffe.
Fra gli aspetti che non ritroviamo nel decreto e che ad avviso di Adiconsum restano fondamentali per valutare le offerte dei nuovi distributori c’è la durata dell’offerta contrattuale che non deve essere inferiore a 24 mesi.
Inoltre, per Adiconsum, l’Autorità non deve limitarsi a stabilire solo i criteri dei nuovi distributori, ma deve anche verificarne i requisiti sull’affidabilità degli stessi. Troppe sono state le esperienze negative e speculative verificatisi in altri settori liberalizzati.
Indispensabile per Adiconsum una campagna informativa per spiegare in modo semplice alle famiglie in che consiste il processo di liberalizzazione e quali possono essere i vantaggi e le scelte che sono chiamati a fare, campagna a cui le associazioni consumatori possono fornire un importante contributo.
Appello di Adiconsum alle famiglie: già abbiamo dovuto segnalare all’Autorità comportamenti vessatori da parte dei nuovi distributori. Siamo ancora in una fase in cui ancora molte regole devono essere chiarite e definite. Occorre quindi evitare di fare scelte improvvisate sulla base di una pubblicità fatta di sconti e di premi non meglio precisati e/o ingannevoli.
E’ opportuno quindi prendersi i primi 6 mesi come pausa di riflessione per vedere chi sono i nuovi distributori, confrontare le loro offerte, verificarle rispetto alla tariffa di riferimento, studiare il testo del contratto rispetto a norme non trasparenti o vessatorie e solo successivamente decidere il proprio distributore.
Nei prossimi giorni è previsto un incontro tra associazioni consumatori e Ministero dello Sviluppo Economico per chiarimenti sul decreto appena approvato.