Authority energia: “Più tutele ai consumatori per luce e gas”
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Più efficace e veloce gestione dei reclami; maggiore tempestività nei controlli e nelle rettifiche degli errori di fatturazione, con particolari indennizzi nei casi di doppia fatturazione; tempi più stretti per soddisfare le richieste di intervento anche con l’ausilio di nuovi rimborsi automatici; pubblicità comparativa degli standard di qualità dei venditori. Sono alcune delle novità per migliorare la qualità dei servizi commerciali di vendita di energia elettrica e gas contenute in un documento di consultazione dell’Autorità per l’energia.
Il documento, informa una nota, è aperto alle indicazioni di operatori e consumatori e sarà alla base di un “Testo integrato della regolazione della qualità del servizio di vendita” con regole comuni per i mercati dell’energia elettrica e del gas, nel quale confluirà anche l’attuale regolazione della qualità dei call center commerciali dei venditori.
Nel testo si stabilisce un indennizzo automatico di 30 euro a carico del venditore se le risposte ai reclami supereranno il tempo limite di 20 giorni, che potrà essere dato non più di due volte l’anno allo stesso utente. E’ previsto poi un indennizzo automatico di 15 euro a favore dei clienti in caso di mancata tempestività nella comunicazione delle richieste (ad esempio in caso di richieste di preventivi, esecuzioni di lavori semplici e complessi, spostamenti di impianti, o nel settore elettrico aumenti di potenza, verifiche tecniche) che il venditore è tenuto a comunicare al distributore, per velocizzare la comunicazione e soddisfare meglio la richiesta di intervento del cliente finale. L’indennizzo a carico del venditore potrà aggiungersi a quello già fissato in caso di mancato rispetto degli obblighi di tempestività da parte del distributore, prevedendo così un doppio indennizzo a favore del cliente finale.
Si fissano anche regole più stringenti per migliorare il trattamento dei reclami e maggiore tempestività viene richiesta nelle verifiche di fatturazione con l’introduzione di uno standard generale che garantisca una risposta motivata alle richieste di verifica e un termine massimo di 60 giorni per la rettifica di fatturazione quando dovuta. In caso di mancato rispetto di questo termine, scatta un indennizzo automatico di 30 euro.
Per promuovere, infine, una scelta più consapevole del fornitore di energia elettrica o di gas, viene proposta la pubblicazione comparativa dei dati di qualità del servizio dei venditori.
Tratto da Repubblica.it