Federutility propone un nucleare più
Category : Nucleare
Articolo tratta da e-gazette.it del 27 ottobre 2008
“Se il Paese deciderà per il nucleare, anche le nostre aziende faranno la loro parte, in accordo con il Ministero dello sviluppo economico, come hanno già fatto in passato per la produzione elettrica con l’acquisto delle Genco. Intanto, però, bisogna lavorare sulla situazione energetica attuale. Servono regole stabili e non continui provvedimenti che rendono impossibile una pianificazione industriale e mettono a rischio gli ingenti investimenti che l’energia richiede”. Questo il messaggio principale di Mauro D’Ascenzi, vicepresidente di Federutility (la federazione che riunisce le imprese dei settori idrico ed energetico) – nella relazione di chiusura del FEI – il Forum Energetico Internazionale ospitato a Pisa.
“In un mercato ancora fortemente dominato dall’ex monopolista, in cui la concorrenza ha riguardato sinora solo la parte finale della filiera, le aziende di servizi pubblici locali siano giudicate per come lavorano e non per la quota di partecipazione pubblica o privata nel loro capitale". Federutility ha anche chiesto un tavolo di cooperazione con tutti gli attori del settore, operatori e istituzioni, ma anche le Regioni, che hanno importanti competenze in materia energetica.
Per la federazione "l’energia, più di altri comparti, ha bisogno di stabilità negli assetti e nella regolazione". Nel gas, in particolare, al quale il nostro Paese è fin troppo vincolato e per il quale ci si avvia ad un periodo di gare per gli affidamenti del servizio e delle reti, e si ragiona sull’ipotesi di suddivisione del territorio in "ambiti" che, secondo Federutility, sono ormai necessari: incremento dell’importazione; rigassificatori; infrastrutture per aumentare lo stoccaggio; avvio definitivo della Borsa del gas.
Nel corso della “tregiorni” Federutility si è dichiarata favorevole all’approccio del Ministero dello Sviluppo Economico, sulle consultazioni “aperte a tutti” per l’energia. "Come ha sottolineato il presidente dell’Authority Ortis – afferma il direttore generale di Federutility, Adolfo Spaziani – il dialogo ed il confronto sono una base fondamentale per la gestione di un settore delicato come quello energetico. La scelta di una consultazione anche dei cittadini, annunciata dal Ministero dello sviluppo economico, è una prova di concretezza che consentirà di affrontare la questione energia con le carte alla mano". Federutility ha sottolineato infine che "l’unico tema a nostro parere ancora sottovalutato, sia dall’autorità che dalle istituzioni, è quello degli incentivi all’uso dei termovalorizzatori. Un argomento che merita attenzione sia per la programmazione industriale del ciclo dei rifiuti che per la produzione di energia"