Inaugurato il più grande progetto di ricerca sul clima del Mediterraneo
Category : Clima
Il più grande progetto di ricerca sul cambiamento climatico nel Mediterraneo è stato avviato. Finanziato nell’ambito del Sesto programma quadro (6PQ), CIRCE (Climate Change and Impact Research: the Mediterranean Environment) coinvolgerà 62 ricercatori che, nell’arco di quattro anni, valuteranno le strategie migliori per mitigare gli effetti avversi del cambiamento climatico nella regione.
Studi precedenti hanno rilevato che, in questo secolo, la regione mediterranea è la più vulnerabile d’Europa ai cambiamenti climatici con effetti sulle risorse naturali. Le temperature in aumento e quindi le siccità ricorrenti aumenteranno il rischio di incendi, di scarsità d’acqua e riduzione dei terreni destinati all’agricoltura. “Osserviamo gli impatti di maggiore entità che potrebbero avere gravi conseguenze sull’agricoltura, la gestione dell’acqua, la produzione di energia e il turismo” ha dichiarato all’AFP Antonio Navarra dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Il consorzio di progetto studierà le previsioni climatiche nell’area mediterranea in relazione al cambiamento globale, per capire quale sarà l’evoluzione delle radiazioni atmosferiche, del ciclo dell�acqua, delle nuvole, degli aerosol e degli eventi estremi, come precipitazioni intense o inondazioni. Verranno valutati inoltre gli impatti su agricoltura, ecosistemi, foreste, qualità dell’aria e salute umana. I partner auspicano di riuscire a fornire, grazie alla loro attività di ricerca, un’immagine più chiara di scenari futuri per poter meglio valutare le conseguenze economiche e sociali, in particolare per quanto concerne il turismo, il mercato energetico e la migrazione delle popolazioni locali.
“I risultati, frutto della collaborazione tra matematici, fisici, climatologi, agronomi, economisti e informatici”, prosegue il dr. Navarra, “saranno messi a disposizione sia della comunità scientifica che dei decisori politici.” “Con questo progetto, la ricerca diventa strumento per supportare, con i dati scientifici e la previsione di scenari futuri, le azioni di mitigazione dei cambiamenti climatici.”
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