Quanto si risparma difendendo il clima?
Category : Clima
Il mondo risparmierebbe 180 miliardi di dollari all’anno e si riuscirebbero a ridurrebbe della metà le emissioni di CO2 del settore elettrico entro il 2030
Produrre energia con le fonti rinnovabili e investire in efficienza costa dieci volte meno che continuare a usare combustibili fossili. Il mondo risparmierebbe 180 miliardi di dollari all’anno e si riuscirebbero a ridurrebbe della metà le emissioni di CO2 del settore elettrico entro il 2030, come emerge dal rapporto «Future Investment» diffuso oggi da Greenpeace ed EREC (European Renewable Energy Council) e lanciato in occasione del concerto «Live Earth».
«Future Investment» è il primo rapporto globale a fornire un piano d’investimenti sostenibile per il settore energetico e con dati effettivi dimostra non solo che le rinnovabili (sole, vento, idroelettrico, geotermico e biomasse) sono in grado di salvare il Pianeta dai cambiamenti climatici, ma anche che si avranno ingenti benefici economici.
«Future Investment» rappresenta la versione economica del rapporto «Energy [R]evolution» di Greenpeace, la prima strategia che indica come ristrutturare il sistema energetico mondiale in modo da dimezzare le emissioni di gas serra al 2050, senza dover ricorrere a carbone e nucleare.
E i costi sono presto detti. Per avviare la Rivoluzione energetica nel mondo sono necessari investimenti annui pari a 22 miliardi di dollari. Grazie ai quali, però, si risparmiano 202 miliardi ogni anno – dieci volte tanto, quindi – rappresentati dai costi di combustibili fossili che alimentano centrali elettriche e impianti di generazione. Dirottare verso le rinnovabili gli attuali 250 miliardi di dollari che ogni anno sono destinati a carbone e gas, inoltre, permetterebbe di coprire abbondantemente i costi della rivoluzione energetica pulita.
Il Rapporto «Future Investment» sottolinea l’urgenza di agire immediatamente per realizzare la rivoluzione energetica. Nei prossimi dieci anni molti impianti e centrali dovranno essere rinnovati o sostituiti, mentre economie emergenti come Cina, India e Brasile stanno rapidamente realizzando nuove infrastrutture energetiche. È un’occasione da cogliere al balzo per evitare di perdere altro tempo prezioso.
– Il Rapporto Future Investments
– Il Rapporto Energy [R]evolution
dati diffusi da Greenpeace