Un benchmark per l’utilizzo dell’energia
Category : Tecnologia
Lo ha sviluppato SPEC, collaborando con fornitori di server e processori. Il test valuta i consumi delle macchine in varie situazioni, consentendo comparazioni
La società no profit Standard Performance Evaluation Corp. (SPEC), che crea benchmark per la misurazione di prestazioni, usati da diversi vendor di server, ha rilasciato una suite di test per abilitare gli acquirenti a effettuare comparazioni delle macchine sulla base dell’efficenza energetica. Il benchmark ha coinvolto i principali produttori di server così come Intel e AMD lato processori. Se le stesse società che hanno aiutato lo sviluppo del benchmark lo utilizzeranno realmente, gli IT manager potranno comparare l’efficienza energetica dei server su linee di prodotto di diversi vendor.
Gli autori del nuovo benchmark, noto formalmente come SPECpower_ssj2008, affermano che la suite di test risponde a un mutamento di pensiero sull priorità di acquisto dell’hardware da parte di molti utenti aziendali: "Il risultato è che in un crescente numero di casi, ‘prestazioni soddisfacenti a un costo energetico più basso’ possono essere una valida risposta di business rispetto a ‘sempre le migliore prestazione possibile’".
Da notare che l’iniziativa va ad affiancare quella dello sviluppo del rating Energy Star per i server annunciato dalla statunitense Environmental Protection Agency (EPA) per ridurre l’uso dell’elettricità all’interno dei data center; le due iniziative non sono però necessariamente in concorrenza. Klaus-Dieter Lange, senior performance engineer di Hewlett-Packard Co. che guida il sottocomitato SPEC che ha sviluppato il nuovo benchmark, si aspetta infatti che le metriche Energy Star saranno simili a quelle SPEC: "Credo che si adatteranno a quanto prpdotto da noi", afferma Lange, aggiungendo che HP sta già utilizzando il benchmark sui suoi server. Gli altri fornitori che hanno preso parte all’iniziativa SPEC includono Dell, Fujitsu Siemens Computers, IBM e Sun Microsystems.
SPEC spiega che il benchmark usa inizialmente un sistema di carico basato su Java e inteso a ‘esercitare’ processore, cache, memoria e altri componenti di sistema di un server. La suite misura il consumo energetico a tassi di capacità di utilizzo che vanno dallo stato di sospensione al 100% di risorse di sistema. I partecipanti allo sforzo di sviluppo del test riconoscono comunque che il benchmark dovrà essere esteso per includere altre tipologie di workload, come ad esempio attività di database. L’attuale routine di test è "il primo di molti altri workload che dovranno seguire", sottolinea Brent Kerby, product marketing manager per i processori Opteron di AMD. Nel contempo l’iniziativa viene comunque vista come un enorme passo avanti, proponendo dati reali e misurati per comparare il consumo energetico di sistemi differenti: "Finora non avevamo nulla in tal senso", commenta Jonathan Koomey, dei Lawrence Berkeley National Laboratory.
tratto da cwi