Un energy manager a misura di partita Iva
Category : Varie
Di Davide Fumagalli
«Quando si parla di aumentare l’efficienza energetica, in azienda come nelle stesse abitazioni, molti pensano a cambiare impianti di illuminazione o condizionamento, dimenticando che prima di cambiare impianti è fondamentale conoscere esattamente quanto e come si consuma». Le parole di Paolo Golzio, amministratore delegato di EnerGrid, evidenziano le difficoltà per inquadrare correttamente il problema dei consumi energetici, specie per realtà industriali di dimensioni medio-piccole in cui non esiste la figura dell’energy manager che sta invece facendo la sua comparsa nelle grandi società. Per questo motivo EnerGrid, società del gruppo Gavio focalizzata sulla fornitura di energia per realtà produttive con esigenze mediamente inferiori ai 55 KW/ora, ha inserito all’interno delle proprie offerte il Conta Corrente, un dispositivo di facile installazione senza l’intervento di tecnici che permette di monitorare in tempo reale i consumi energetici attraverso un display simile a quello delle stazioni barometriche domestiche. Basta infatti accedere o spegnere un singolo dispositivo per vedere sul display del Conta Corrente il relativo consumo energetico e il costo giornaliero e mensile collegato. «Per la tipologia di clienti a cui ci rivolgiamo non avrebbe senso investire migliaia di euro in sensori energetici», prosegue Golzio, «ma anche per piccole imprese o studi di professionisti è importante valutare l’incidenza dell’illuminazione, del condizionamento o di apparati come i gruppi di continuità e pc nei consumi complessivi». Conoscere invece quanto costa dimenticare acceso l’impianto di condizionamento nel weekend permette anche ai piccoli imprenditori di rendersi conto di come tagliare i consumi, aiutati proprio dalla facilità di lettura dei dati sul Conta Corrente. «Al contrario dei contatori intelligenti installati, la cui interfaccia non è proprio intuitiva e riporta i consumi istantanei solo il termini di KW/h, il conta corrente è in grado di tradurre correttamente i consumi in euro, tenendo anche conto delle nuove fasce di costo legate all’orario», spiega Golzio. Un approccio molto apprezzato dai clienti di EnerGrid, che hanno correttamente utilizzato il Conta Corrente come uno strumento innovativo e non come l’ennesimo gadget. «Una delle informazioni che più colpisce l’utente medio è quella relativa ai consumi energetici notturni, che negli uffici raggiungono in non pochi casi il 50% di quelli totali proprio per la mancanza di consapevolezza di quali sistemi o singoli apparecchi sono responsabili dei consumi». Non basta insomma cambiare lampadina, ma anche sapere quale e quando spegnerla, considerato che spesso non serve. (riproduzione riservata)