Una corsa in moto all’insegna dell’idrogeno
Category : Tecnologia
Dalla MotoGp al Parco del Valentino di Torino il passo è breve. La tranquilla location torinese non è nuova al mondo dei motori visto che in passato fu già protagonista degli esordi della Formula Uno automobilistica nella prima metà del ‘900. Stavolta però a farla da padrone saranno le moto ma non quelle dal rombo assordante, bensì le più ecologiche e silenziose due ruote a idrogeno che in futuro, magari nemmeno troppo lontano, potrebbero animare le sfide tra gli eredi di Valentino Rossi e Casey Stoner.
In attesa di futuri sviluppi, domenica, a chiusura della IV Biennale dell’Eco-efficienza, a partire dalle ore 17, si disputerà “Formula Hysy”, il primo Gran Premio torinese per scooter alimentati a idrogeno organizzato da Environment Park. Per l’occasione è stato realizzato un circuito ad hoc nell’area antistante Torino Esposizioni, in corso Massimo D’Azeglio.
Il pubblico potrà così vedere all’opera gli Hysyrider, i veicoli progettati dal laboratorio Hysylab dell’Environment Park e la cui versione “da competizione” è stata realizzata con la collaborazione dell’Istituto d’Arte Applicata e Design di Torino (IAAD) e di Idea Institute. In sella a questi “bolidi” ecologici saliranno alcuni personaggi torinesi, che gareggeranno lungo due giri di un breve circuito.
Tutto però sarà curato nei minimi dettagli come se si trattasse del Gran Premio del Mugello (che spettacolo Rossi…) con tanto di paddock. A cimentarsi nella più sfrenata delle competizioni con sfide a due e tabellone a eliminazione diretta, scenderanno in pista personaggi noti come il direttore dello IAAD Laura Milani, Domenico Mangone, Massimo Mauro, Maria Rosa Valetto, Giuliano Soria, Paolo Peveraro, Mario Calderini, Monica Cerutti, Guido Bolatto, Giuliana Tedesco, Ferdinando Ventriglia, Anna Rossomando, i dj Samuel e Pisti, Stefano Johnson Righeira e tre persone estratte a sorte fra i partecipanti al concorso “Verde Speranza”.
Infine visto l’alto valore ecologico della competizione il premio per chi salirà sul podio sarà all’altezza della situazione. L’Assessorato alle politiche per la casa e al verde della Città di Torino ha destinato infatti ai vincitori degli “assegni verdi”, ovvero ai primi tre classificati sarà data la possibilità di indicare dei luoghi pubblici in cui piantare 15 alberi in tutto: 7 per il primo classificato, 5 al secondo e 3 al terzo. L’idea è buona e con l’istituzione di un vero e proprio campionato a fine stagione si potrebbe riuscire a creare qualche polmone verde. Chissà se c’è qualcuno disposto ad adottare l’iniziativa? (m. r.)