Una visione per energia e clima
Category : Clima
Nel rapporto del WWF International, “Climate Solutions: WWF’s vision for 2050”, si individuano le soluzioni per soddisfare la domanda mondiale futura di energia senza danneggiare il clima
La maggior parte dei metodi attuali di produzione, distribuzione e uso dell’energia sono altamente inefficienti, e contribuiscono ad aumentare le emissioni di anidride carbonica. Nel nuovo rapporto del WWF International, “Climate Solutions: WWF’s vision for 2050”, l’organizzazione ambientalista individua sei soluzioni-chiave al problema di soddisfare la domanda mondiale di energia senza compromettere il clima globale. La conclusione del rapporto è che le tecnologie e le risorse per l’energia sostenibile attualmente conosciute o disponibili sono sufficienti a vincere questa sfida; c’è ancora tempo a sufficienza per svilupparle e metterle in campo, ma solo se le decisioni verranno prese entro i prossimi cinque anni.
Climate Solutions è un rapporto di 102 pagine della Task Force Energy del WWF che fu impostato già dal dicembre 2005 e al quale hanno lavorato oltre 100 tra scienziati ed esperti di gran prestigio internazionale.
Per capire se sia tecnicamente possibile soddisfare la crescente domanda globale di energia usando fonti pulite e sostenibili in grado di proteggere il clima sono state analizzate 25 fonti e tecnologie disponibili a livello commerciale. Da questo processo di analisi sono emersi 3 gruppi di tecnologie: quelle che offrono chiari benefici, quelle con alcuni impatti negativi ma capaci di dare soprattutto vantaggi e benefici, quelle in cui gli impatti negativi superano quelli positivi. Il modello elaborato si basa ovviamente sullo sviluppo delle prime due tipologie.
Tale modello ha mostrato che, con un elevato grado di probabilità (superiore al 90%), fonti energetiche e tecnologie attualmente sul mercato possono essere capaci, da qui al 2050, di soddisfare anche un raddoppio della domanda energetica mondiale e, al tempo stesso, di ridurre di circa il 60-80% le emissioni di anidride carbonica. La sfida è fattibile da punto di vista tecnico e industriale, ma si devono attivare misure efficaci nei prossimi 5 anni in modo che la riduzione delle emissioni di gas serra possa iniziare già entro i 10 anni.
Le sei soluzioni-chiave identificate dal rapporto sono:
1. migliorare l’efficienza energetica
2. fermare la perdita delle aree forestali
3. accelerare lo sviluppo di tecnologie a bassa emissione
4. sviluppare combustibili flessibili
5. rimpiazzare fonti ad alto tenore di carbonio (carbone) con fonti a basso tenore di carbonio (gas)
6. fornire le centrali a combustibili fossili di tecnologie per la cattura e lo stoccaggio delle emissioni
Nel caso delle tecnologie a bassa emissione di CO2 (solare, eolico, idro, bioenergie) è ipotizzato che entro il 2050 potrebbe coprire il 70% della domanda restante, dopo che sono state applicate le necessarie misure di efficienza energetica.
Il direttore generale del WWF International, James Leape, ha dichiarato che “i leader e i governi di tutti i paesi del mondo hanno ormai una piccola finestra di tempo per piantare i semi del cambiamento e non possono più perdere tempo”.
tratto da qualenergia.it