Il Salento, la Puglia e i parchi eolici
Category : Salento
Sembra, che per il Salento, i parchi eolici siano diventati la panacea di tutti i mali. In questi giorni, si legge sulle testate regionali che la Puglia aspira a giocare un ruolo importante per quanto riguarda le energie rinnovabili.
Dopo la moratoria, durata un anno sulla costruzione di nuovi parchi eolici, durante il quale si è redatto un regolamento emanato dalla Regione Puglia molto criticato, sembra che l’idea di salento sostenibile debba ora passare per le tasche delle multinazionali dell’energia, la cui attenzione è rivolta alla ventosità dei siti, trascurando che è tutto sommato nel basso salento ancora tutto integro come paesaggio.
Ma perchè sono pochissimi quelli che parlano di mini eolico? Prima bisognerebbe parlare di risparmio energetico? Chiunque si occupi di energia sa che la miglior fonte di energia rinnovabile è proprio il risparmio energetico.
Allora perchè i sindaci sono così interessati ai parchi eolici? La risposta penso sia semplice, in questi anni c’è stata una continua operazione di razionalizzazione dei trasferimenti dal governo centrale verso la periferia. E i comuni, soprattutto quelli più piccoli hanno bisogno impoverire le loro casse, alle volte non riuscendo a far fronte ai tanti servizi (sociali e non) che sono chiamati ad erogare ai cittadini.
Chi presenta progetti per la costruzione dei parchi eolici assicura delle royalty alla struttura amministrativa, a volte raggiungono quote significative dei bilanci dei comuni stessi.
Qualcosa anche a livello politico sembra sia stia muovendo. Allego una interessante mail che il coordinatore dell’Italia dei valori ha inviato al Presidente della Provincia di Lecce, all’Assessore all’ambiente e ai segretari provinciali dei partiti del centro sinistra.
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In merito all’utilizzo dell’energia eolica in provincia di Lecce si sta verificando la paradossale situazione che gli impianti che, in maniera disorganica, via via vengono progettati dalle singole amministrazioni comunali, vengono valutati in maniera diversa a seconda del colore politico dell’amministrazione proponente.
E così, il centrosinistra promuove e sostiene mega parchi eolici laddove sia al governo, e vi si oppone quando l’amministrazione locale sia di colore opposto.
Non è certo così che si può perseguire una politica energetica coerente e rispettosa dell’ambiente: occorre avere il coraggio di proporre un’azione coordinata di tutte le amministrazioni del territorio, indipendentemente dal loro colore politico, che prefiguri un piano energetico dimensionato sulle reali esigenze del territorio, che ne rispetti le particolarità e ne sfrutti al massimo le potenzialità, e che, in ultima analisi, faccia ricadere sul territorio medesimo nel suo complesso i relativi benefici. Occorre, in definitiva, dare concreta progettualità ad una articolazione del piano energetico sull’intero territorio provinciale.
In questo contesto è da tenere in considerazione l’iniziativa del difensore civico della Provincia on.Urso, che ci ha richiamati tutti, ciascuno per quanto di competenza, alle nostre responsabilità: raccogliamo, pertanto, l’invito, e facciamoci carico di una iniziativa che sia al tempo stesso politica ed istituzionale, mirata ad aprire un dibattito sulle questioni energetiche cui far partecipare l’intera popolazione salentina e tutti i gruppi e le associazioni di base attive nel settore, fin qui relegate al ruolo secondario di contrasto delle singole iniziative locali e non chiamate a dare un contributo organico di progettualità.
Propongo un “Forum dell’energia” da tenersi entro brevissimo tempo, nel quale concordare, tutti insieme, le linee guida della politica energetica provinciale; conto sulla particolare sensibilità che al problema hanno sempre dimostrato i partiti del centrosinistra e questa amministrazione provinciale perché questa mia proposta non cada nel vuoto, ma costituisca il punto di partenza per un dibattito articolato e risolutivo.
ITALIA DEI VALORI
(il coordinatore provinciale)
avv.Piergiorgio Provenzano