L’inchiesta di seguito riportata è pubblicata su Dweb la Repubblica delle donne il titolo è eloquente: Spegnere la luce, evitare l’aereo, fare la spesa verde. Non basta. È sempre consumismo. Per salvare il pianeta bisogna smettere di comprare. Ecco l’ultima provocazione dal mondo anglosassone.
A Londra apre un nuovo Ikea: migliaia di persone passano la notte accampate all’entrata, per poi prendersi a botte per dei divani di pelle. TopShop lancia una linea di vestiti firmata Kate Moss: centinaia di giovani donne si riversano su Oxford Street come "uno sciame di cavallette". Sainsbury’s, catena di supermercati, vende una borsa firmata dalla stilista Anya Hindmarch. È un prodotto ecologico: una borsa di corda ("this is not a plastic bag", questa non è una busta di plastica, è scritto in corsivo sullo sfondo di tela bianca).
A otto minuti dall’apertura, di queste borse non ne è rimasta neanche una. Adesso le potete comprare su e-bay, ma il loro prezzo è salito alle stelle: dalle cinque sterline iniziali a duecento.