E’ arrivato il ‘Tornado like’, energia eolica a impatto zero
Category : Tecnologia
Il generatore eolico a vortice sarà sperimentato per la prima volta in Italia nel parco dei Monti Sibillini. La macchina lavora con pochissimo vento, ha dimensioni ridotte e ridotto impatto ambientale
E’ poco più grande di un comignolo, il generatore eolico a vortice ‘Tornado like’, che sarà sperimentato per la prima volta in Italia nel parco nazionale dei Monti Sibillini. Alto sei metri e largo tre, per una potenza di circa 8 kilowatt sufficienti per i consumi di due famiglie, è stato presentato in anteprima nella sede del parco, che si presterà a fare da ‘cavia’ per la sperimentazione.
E’ la sperimentazione del principio dell’energia diffusa, contro le grandi pale eoliche. "Tra i compiti del parco c’è quello di favorire l’uso delle energie rinnovabili — ha detto il presidente Massimo Marcaccio —. Questo progetto presenta elementi fortemente innovativi, come quello di funzionare con vento a bassa velocità e di poter essere collocato anche nelle zone marginali, con un potenziale interessante per le attività del parco". Alfredo Virgili e Domenico Ciaffaroni, della Comunità del parco, hanno espresso interesse per il progetto.
Il generatore sarà installato entro fine anno, con un monitoraggio del suo funzionamento, che vedrà coinvolte le università di Camerino e Pisa. "Vogliamo produrre energia da consumare sul posto a costi contenuti, riducendo l’attuale costo di 3500 euro per un kilowatt prodotto di energia eolica — ha spiegato Giovanni Cimini della Western e co, azienda di San Benedetto che sperimenterà il generatore —; questa macchina si basa su tre principi: lavora anche con pochissimo vento, ha dimensioni ridotte e ridotto impatto ambientale, dato che non si deve installare per forza sulla sommità delle montagne".
L’impianto ha una struttura a camino, con il vento che entra dalla parte inferiore, e all’interno si scontra con un gruppo rotante ed un doppio sistema di canali. La parte rotante incanala l’aria nella ‘cappa’ del camino, creando un vortice che, attraverso un trasformatore d’energia, consente di avere quella elettrica. Con vento di tre metri al secondo, pari ad una brezza tesa, assicura una potenza meccanica di 100/200 watt.
Il funzionamento è lo stesso del tornado: le correnti a getto prodotte all’interno alimentano i moti rotatori, tanto che il generatore può continuare a funzionare anche in assenza di vento. All’interno, per aumentare la superficie utile al girare continuo dell’aria, le pareti sono lavorate come una pallina da golf, non con una superficie liscia, ma con piccoli crateri che le consentono di aumentare la sua velocità, per il minore attrito dell’aria.
L’impianto, con macchine anche di potenza fino a 50 kw è nato dagli studi di due scienziati russi, Ivan Gachechiladze e Gennady Kiknadze, brevettato in Russia dalla Cassa russa di cooperazione tecnico scientifica internazionale, ed arriverà in Italia grazie all’accordo tra la Western e co ed il parco nazionale dei Monti Sibillini.
Tratto da Il Resto del Carlino di Monia Orazi