Centrale Enel-Brindisi vertice per riduzioni emissioni Co2

Centrale Enel-Brindisi vertice per riduzioni emissioni Co2

tratto da La Gazzetta del Mezzogiorno del 12/10/2009

”Dopo un lungo braccio di ferro che è durato un bel pò di anni e che vedeva da un parte Regione, Provincia e Comune e dall’altra Enel, si sta arrivando a un piano di fattibilità che tenga conto innanzitutto della riduzioni delle emissioni di Co2 e della salute dei cittadini; e dall’altra parte la salvaguardia del territorio e la riduzione del contenzioso che attiene ai terreni intorno all’Enel”.

Lo ha detto il vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Loredana Capone, al termine dell’incontro odierno tra i vertici dell’Enel, il sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, e il presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, e rappresentanti della Regione Puglia. 

“E’ stato un incontro interlocutorio – ha spiegato Capone – nel quale si è deciso di avviare la definizione dell’accordo di programma previsto dall’articolo 1 della legge 31 regionale, tramite un protocollo di intesa impegnativo da subito sulla riduzione delle emissioni”. 

“Enel si è impegnata – ha aggiunto – a presentare a un tavolo tecnico, martedì 20 ottobre, propedeutico al tavolo tecnico politico fissato per il 26 a Brindisi. E la possibilità di un accordo compensativo tra l’energia che produce l’Enel, adesso con fonti fossili, e invece la produzione di energia rinnovabile a detrazione della complessiva energia prodotta”. “Le scelte di Enel – ha concluso – saranno proposte a questo tavolo, così noi saremo in grado di giungere a un esame concreto per un accordo di programma che metta al primo posto la salute del cittadino”.

MENNITTI: BILANCIARE SALUTE E INTERESSI

– ”Bisognera’ operare per fare in modo che ci sia una compatibilità tra gli interessi della società e la salute dei cittadini”. Lo ha sottolineato il sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti, a margine dell’incontro tra Enel e Regione Puglia, oggi a Bari, per discutere in particolare sulla situazione relativa alla centrale a carbone di Cerano (Brindisi).
“Stiamo tentando – ha spiegato – di tradurre intese chiare su due fronti: uno è assicurare che la società possa produrre con serenità; l’altro per tutelare la salute dei cittadini nel rispetto dell’ambiente”. “Abbiamo già stabilito – ha concluso – un incontro tecnico a Bari, e poi uno politico a Brindisi, dai quali sarà possibile trarre delle conclusioni”.