Certificazione Energetica: Europa chiede al governo spiegazioni sulla non obbligatorietà

Certificazione Energetica: Europa chiede al governo spiegazioni sulla non obbligatorietà

da ambientenergia.info di F.Baglivi

Il Governo Berlusconi eliminò l’obbligo di allegare la certificazione energetica degli Edifici agli atti di compravendita degli immobili convertendo in legge il Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112. La nuova Legge 6 Agosto 2008, n. 133 e’ stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 195 del 21 agosto 2008. Nel 2008 si era assistito ad un proliferare di corsi e attività legati allo sviluppo della nuova figura del certificatore energetico di edifici. L’attuale governo ha abolito l’obbligo allontanando l’Italia dalla situazione di trasparenza nel mercato degli immobili che vige nel resto dell’Europa.

La certificazione energetica degli edifici divenne operativa dal 1 Gennaio 2007 con le modifiche al Dlgs 192/2007. La normativa in materia di certificazione energetica degli edifici è un importante segno di modernizzazione in materia di uso e consumo razionale dell’energia. Il processo di certificazione energetica prevedeva la creazione di un ‘attestato’ attestante il consumo energetico dell’edificio rilasciato da un professionista qualificato ed abilitato. La riduzione dei consumi di energia e di emissioni inquinanti sono gli obiettivi alla base della direttiva europea in materia di certificazione energetica degli edifici.

Il Commissario europeo all’energia Andris Piebalgs interviene sulla decisione italiana rispondendo adinterrogazione scritta del 26 settembre dell’eurodeputata Monica Frassoni, dichiarando che la Commissione ‘nel quadro della procedura d’infrazione già in corso per mancato rispetto della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia (art. 15, par.1, dir.2002/91 – Messa in mora Art. 226) chiederà alle autorità italiane di fornire informazioni sulla legge in questione e sulla sua compatibilità con la direttiva’. Il Governo italiano ha ora 60 giorni per rispondere.