La rivoluzione verde di Melpignano “I cittadini gestiranno l’energia solare”

La rivoluzione verde di Melpignano “I cittadini gestiranno l’energia solare”

articolo di LELLO PARISE da repubblica bari

Nel comune della Taranta (Melpignano ndr) nasce la cooperativa di comunità, attraverso cui gli stessi cittadini saranno chiamati a mandare avanti buona parte dei servizi comunali. Si comincia con il fotovoltaico, per poi passare a mense scolastiche, campo sportivo, verde pubblic

Nella piazza di Melpignano ci saranno tutti, ma proprio tutti. Sì, insomma, nessuno o quasi dei 2mila 300 abitanti di questo comune della Grecìa salentina celebre nel mondo per la Notte della Taranta, vorrà perdere l’occasione di assistere a quella che l’ex sindaco Sergio Blasi definisce “una vera a propria rivoluzione”. Accadrà che il successore del primo cittadino, Ivan Stomeo, costituirà la “cooperativa di comunità” attraverso cui gli stessi melpignanesi saranno chiamati a mandare avanti buona parte dei servizi comunali. Dal socialismo reale caro ai sovietici, alla “realtà del socialismo” in salsa tricolore, scherza Blasi, che nel frattempo è il leader del Pd nel tacco d’Italia. Nella piazza principale del paese, fra due o tre settimane al massimo, davanti ad un notaio Stomeo dunque farà prendere forma ad “un’operazione sociale importante” racconta lui stesso mentre dà l’ennesima occhiata a quello che sarà lo statuto della cooperativa.

E’ il primo esperimento del genere, in Puglia. Funziona nei piccoli centri, “quelli che contano non più di 8-9mila residenti” spiega Carmelo Rollo, il presidente di Legacoop che tiene a battesimo l’iniziativa. Sotto l’ala protettrice della più antica delle organizzazioni cooperative italiane, al municipio “tarantolato” sarà possibile accendere senza eccessive difficoltà quanto a garanzie, un mutuo con le banche perché sia possibile procurarsi il denaro necessario a dare il via alle grandi manovre. Quali? Stomeo & C. vogliono cominciare con l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti delle case.

Ricorda Blasi, predicatore dell’energia pulita a costo zero: “Già un paio di anni fa avevo commissionato uno studio all’università del Salento”. Salta fuori che 180 famiglie sarebbero disposte ad accogliere sui solai degli edifici i pannelli fotovoltaici in cambio di energia gratis per i prossimi vent’anni. Diventeranno i primi clienti della cooperativa di comunità, quella che i pannelli dovrà acquistarli, poi montarli e quindi provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria; ma anche avviare le pratiche per ottenere gli incentivi dal gestore servizi energetici.

Fa sapere Stomeo: “Abbiamo fatto una simulazione, se realizziamo centocinquanta di questi impianti avremo diritto ad ottenere 240mila euro all’anno per vent’anni. Inoltre ingegneri, manutentori, installatori e quanti altri saranno melpignanesi in quanto soci della cooperativa, e non di qualche azienda del Nord o di chissà dove che arriva da queste parti per proporci di fare le stesse cose. Voglio dire che gli utili d’impresa non prenderanno il volo e saranno reinvestiti sempre da queste parti. Saranno i soci a decidere come e dove. Dopodiché ho intenzione di allargare il gioco a mense scolastiche, campo sportivo, verde pubblico, voglio dare valore alla gente che si autogestisce”. Blasi la “butta in politica”: “L’energia rinnovabile da bottino privato del business finanziario si trasforma in una ricchezza collettiva. E darà nuova occupazione. Ai pugliesi”.

Una rivoluzione, appunto. Che Legacoop sembra decisa ad esportare un po’ dappertutto nel Belpaese, assicura Rollo: “Abbiamo fatto un accordo con l’associazione Borghi autentici, di cui fa parte pure Melpignano”. Si tratta di “una rete fra territori italiani i cui protagonisti sono le comunità, gli amministratori locali e gli operatori economici e culturali dei luoghi. Sono realtà che non si lamentano del declino e dei problemi, che sono consapevoli di avere risorse ed opportunità per creare sviluppo” recita il sito web di questa associazione. Quando produrre reddito non è un affare privato.