Nuova tabella di marcia per le rinnovabili dall’UE

Nuova tabella di marcia per le rinnovabili dall’UE

Category : Energia

Con la sua Tabella di marcia per le energie rinnovabili, l’Europarlamento ha trasmesso alla Commissione le sue raccomandazioni in vista della proposta legislativa attesa per dicembre – sul nuovo quadro legislativo per le rinnovabili – nei settori dell’elettricita’, del riscaldamento/raffreddamento e dei trasporti. Secondo il Parlamento la proposta dovra’ contenere obiettivi ”vincolanti, chiari e realistici” consistenti in una quota del 25% di energia da fonti rinnovabili nel settore dell’energia primaria entro il 2020, e nella proposta di un piano per il raggiungimento di una quota del 50% di energia da fonti rinnovabili entro il 2040. Altre proposte indicate dall’ Europarlamento vanno dall’istituzione di Piani d’azione (Par) comunitari e nazionali, alla creazione di infrastrutture e di un ambiente di mercato favorevole all’espansione delle fonti verdi, da una corretta articolazione nel tempo degli obiettivi fissati dalla Commissione (20% di energie rinnovabili entro il 2020) alla nomina ormai prossima di una sorta di Alto commissario che coordini le azioni di promozione delle rinnovabili. Tra le priorita’ indicate dall’Europarlamento si colloca la necessita’ che le energie rinnovabili siano rapidamente integrate nel mercato interno dell’energia come requisito essenziale per una riuscita integrazione e un’ espansione della produzione energetica da fonti rinnovabili. Viene auspicato che i singoli Stati membri compiano maggiori sforzi per ridurre gli oneri amministrativi e semplificare le procedure di autorizzazione, compresa la possibilita’ di creare uno sportello unico per agevolare l’autorizzazione delle energie rinnovabili, e che la promozione delle energie rinnovabili sia accompagnata da una cooperazione rafforzata tra i gestori nazionali delle reti di trasmissione sulle questioni concernenti la pianificazione delle reti e il commercio transfrontaliero, al fine di conseguire una riuscita integrazione delle fonti energetiche variabili. L’Europarlamento nell’invitare la Commissione ad assicurare che qualsiasi proposta di direttiva quadro per le energie rinnovabili contenga efficaci misure di promozione del riscaldamento e del raffreddamento mediante energie rinnovabili allo scopo di aumentare la quota di energie rinnovabili nell’UE dall’attuale livello di circa il 10% ad almeno il doppio entro il 2020, sollecita la Commissione a proporre soluzioni innovative che consentano a tutte le tecnologie attinenti di raggiungere un elevato grado di penetrazione del mercato, a stimolare l’integrazione delle fonti di energia rinnovabili nelle reti di riscaldamento urbano e ad accelerare l’adozione generalizzata in tutti gli Stati membri di regolamentazioni in materia di migliori prassi che prevedano l’obbligo, almeno nei casi di rinnovo sostanziale di edifici esistenti e di costruzione di nuovi edifici, che una percentuale minima del riscaldamento necessario venga ottenuta da fonti rinnovabili. Per quanto riguarda i trasporti , viene auspicata l’elaborazione di una politica dei trasporti globale, rispettosa dell’ambiente e socialmente ed economicamente sostenibile, che risponda agli obiettivi delle politiche ambientali, climatiche e della concorrenza della Comunita’ e ad obiettivi sociali e regionali, e nell’ambito della quale i biocarburanti prodotti in modo sostenibile possano svolgere un ruolo, anche attraverso modifiche dello stile di vita, la riduzione del traffico e misure strutturali quali la pianificazione urbana e regionale. Il Parlamento approva la proposta della Commissione di promuovere i biocarburanti e altre energie rinnovabili destinate ai trasporti imponendo un obiettivo vincolante del 10%, a condizione che si possa dimostrare che tali carburanti sono prodotti in modo sostenibile; rileva l’importanza del fatto che i biocarburanti di seconda e terza generazione siano disponibili a livello commerciale e sollecita un’accelerazione del progresso tecnologico in questo campo; sottolinea che l’uso sostenibile dei biocarburanti consentirebbe di ridurre la dipendenza dal petrolio e le emissioni di CO2 nel settore dei trasporti; e’ dell’avviso tuttavia che occorra ricercare il giusto equilibrio tra la produzione alimentare e quella energetica. Viene chiesto alla Commissione di presentare misure per promuovere altri combustibili alternativi che contribuiscano a ridurre le emissioni nel settore dei trasporti, in linea con il Piano d’azione sui carburanti alternativi presentato nel 2001, studiando la possibilita’ di promuovere carburanti sintetici che possano favorire la diversificazione dell’approvvigionamento energetico, migliorare la qualita’ dell’aria e ridurre le emissioni di CO2. Anche per questo, invita la Commissione ad elaborare un sistema di certificazione completo e obbligatorio, applicabile sia ai biocarburanti prodotti nell’UE sia a quelli d’importazione.