Biocombustibili alla prova dei costi
Category : Energia
Il passaggio ai nuovi impianti avrebbe il vantaggio di ridurre la competizione con il grano destinato ai mercati alimentari e permetterebbe la riutilizzazione di materiali destinati allo smaltimento, come nel caso della paglia
Le bioraffinerie di seconda generazione – quelle che producono biocombustibili da residui vegetali quali legno, foglie e paglia – si sono proposte per lungo tempo come eredi degli attuali impianti che producono etanolo dal grano, ma finora la tecnologia è stata considerata troppo costosa per essere competitiva.