Category Archives: Interviste e documenti miei

Nucleare come uno spot pubblicitario

Con il prezzo del petrolio che ha raggiunto livelli record la questione energetica è tornata con prepotenza centrale nella politica italiana, forse anche perché da decenni in Italia non esiste una politica energetica: non si riescono a realizzare centrali elettriche, rigassificatori e non è neppure facile realizzare un tetto fotovoltaico; è quasi del tutto assente una indispensabile coscienza e consapevolezza dei risparmi energetici ottenibili in tutti gli ambiti da quello industriale a quello domestico, passando per il terziario.

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Lombardia: leader del fotovoltacio

Il titolo dell’articolo è emblematico. Mi limito a fare qualche riflessione. Più giù è possibile leggere l’articolo per intero, quando leggo articoli come questo mi prendo sempre qualche minuto per riflettere e pensare, questo articolo credo debba fare riflettere e non poco tutti, dagli ambientalisti duri e puri alle amministrazioni: dai Comuni, alle Province per finire con le Regioni.

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La questione energetica pugliese secondo l’ing. Antonio De Giorgi

La prima osservazione è sulla ricerca del primato da parte della Regione Puglia nella produzione di energia da fonti rinnovabili. Per i tecnici del settore, la miglior fonte di energia rinnovabile è il risparmio energetico. In Puglia si parla invece quasi esclusivamente di nuove centrali. Per quale motivo?

La politica energetica pugliese ha dei gravi limiti di impostazione; vorrei che almeno si avesse il coraggio di dire che le scelte regionali non sono assolutamente ispirate da corretti principi di pianificazione energetica, ma da motivazioni politiche. Sarebbe importante chiarire questo punto, perché credo che nessun esperto nel settore energia può sostenere che la Puglia abbia veramente bisogno di un parco di centrali elettriche da 10.000 megawatt (di cui 2500 megawatt di nuove centrali a combustibili fossili e 2500 di mega-impianti eolici).

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Acqua: “Non bevetela, la bottiglia inquina”

Si è conclusa da qualche giorno la raccolta di firma in Italia per l’acqua come bene comune, raccolta che è andata benissimo oltre 400.000 firme raccolte quando costituzionalmente ne sarebbero state sufficienti 50.000.

Cosa c’entra questa notizia su un blog che dovrebbe parlare di energia, risparmio ed efficienza energetica? L’acqua è una delle risorse più importanti sulla terra, per fortuna non scarseggia. Ma qualcuno negli anni ’90, soprattutto in Italia ci ha convinti che era meglio bere l’acqua in bottiglia di quella di rubinetto. La cosa ha avuto sicuramente dei risvolti positivi per alcuni imprenditori … ma per noi consumatori cosa è cambiato? Sono cambiate delle piccole abitudini dal fare alla spesa, a ricordarsi di buttare la bottiglia di plastica nel giusto sacchetto per la raccolta differenziata.

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