Tutte le misure su energia e ambiente previste nella bozza di Dpef in discussione al Consiglio dei Ministri. Per l’Italia mancare gli obiettivi di Kyoto significherebbe pagare fino a 2,6 miliardi di euro all’anno
La mancata applicazione di Kyoto in Italia rischia di far aumentare i costi fino a 2,56 miliardi di euro all’anno. E’ quanto si afferma nella sezione dedicata a Clima e Ambiente della bozza del Dpef (Documento di Programmazione Economica e Finanziaria) in esame al Consiglio dei Ministri. Aumentare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, favorire l’uso sostenibile delle biomasse e dei biocombustibili, ulteriori sforzi nelle tecnologie di contenimento energetico, e compatibilmente con le risorse di bilancio disponibili, garantire il pieno funzionamento dei meccanismi flessibili e del registro dei serbatoi di carbonio. Queste in sintesi le misure illustrate nel documento che affronta per la prima volta in maniera così ampia queste tematiche.