Agroenergie, scatta la mobilitazione
Category : Salento
«L’ambiente non va svenduto. Sì all’energia pulita, no a progetti dal forte impatto sul territorio» Chiesta una immediata moratoria a Regione e Provincia. Riconversione a gas e ridimensionamento del «mostro-Cerano» Uno studio per valutare il fabbisogno energetico
L’ambiente non va sacrificato sull’altare dell’ecobusiness. A scendere in campo sono esponenti del mondo ambientalista e dell’associazionismo, i quali «frenano» sulle agroenergie. Questi, dopo aver spiegato che è necessario il ricorso alle energie pulite ed alternative alle fossili delle megacentrali, aggiungono che tutto ciò va attuato con una seria programmazione regionale. Inoltre, ritengono necessario che la Regione e la Provincia impongano l’immediata moratoria a tutti i progetti di energie rinnovabili che hanno però un forte impatto sul territorio. «Sarebbe opportuno – sostengono – che le due istituzioni promuovano una serie di conferenze e studi di fattibilità al fine di valutare il reale fabbisogno energetico del territorio». Infine, si chiede una drastica determinazione verso la riconversione a gas ed il ridimensionamento del mostro-Cerano.