Author Archives: Giovanni Cassano

Puglia in Movimento

Inquesti giorni la Puglia è al centro dell’attenzione politica per le vicende politiche e non che riguardano il nostro premier.

Ma l’impegno per un mondo migliore, più pulito e sostenibile trova forza ed energia nelle idee di noi giovani (migranti). Qualche tempo fa ho conosciuto Adriano, un giovane pugliese trasferitosi al Nord alla ricerca di un lavoro, partito con la voglia ed il desiderio un giorno di poter tornare a "casa" con una più matura professionalità. La storia di tanti di noi .. come prosegue  quella personale di Adriano la potete leggere in questa breve intervista.

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A Casarano lo stadio avrà la copertura fotovoltaica

Category : Esempi da seguire

articolo tratto da il corriere del mezzogiorno

Sole allo stadio comunale “Capozza” di Casarano. Dopo i lavori di adeguamento prende il via la realizzazione della curva sud e si presenta ufficialmente il progetto della copertura fotovoltaica in grado di fornire energia sufficiente per il fabbisogno annuo di 700 abitanti. A tal fine è stato approntato un gruppo di progettazione internazionale, coordinato dall’architetto Toti Semerano per Laboratorio di Architettura e dall’architetto Fabiano Spano per EchoMaterico, che ha progettato una copertura che si basa sul modello di un nastro che si svolge cambiando costantemente forma ed inclinazione in base alle condizioni ottimali di esposizione, in funzione della resa ottimale dei pannelli fotovoltaici.

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Martifer Solar instala parque solar fotovoltaico em It

Category : Salento

http://www.ambienteonline.pt/noticias/detalhes.php?id=7990

Martifer Solar vai instalar um novo parque solar fotovoltaico em Itália, na localidade de Alessano, província de Lecce, com uma potência de 1 MWp. No parque de Alessano serão instalados módulos policristalinos sobre estruturas fixas com capacidade para produzir energia suficiente para o abastecimento eléctrico anual a 380 famílias e evitar a emissão para a atmosfera de mais de 710 t de CO2 no mesmo período.

 

 
Também em Itália, a Martifer Solar vai participar na Solarexpo, Feira de Energias Renováveis de Verona, que se realiza de 7 a 9 de Maio, onde vai apresentar a solução solar fotovoltaica para parques de estacionamento bem como os módulos fotovoltaicos da sua nova linha de produção com capacidade de 50 MW. Ainda no mês de Maio a Martifer Solar participa nas Feiras Genera, em Madrid, e na Intersolar, em Munique.
 

 
Na Feira de Verona serão também apresentados os módulos solares fotovoltaicos da Martifer Solar, cuja produção já se iniciou com uma capacidade produtiva de 50 MW, ampliáveis até 100 MW, nas suas próprias instalações. Os módulos, em silício multicristalino, têm uma garantia sobre a potência de 90 por cento após os primeiros 10 anos e de 80 por cento após 25 anos, bem como uma garantia de produto de 5 anos.
 

 
“Apesar da crise económico-financeira global estar a afectar toda a cadeia de valor do sector fotovoltaico, os nossos objectivos para 2009 são ambiciosos. A construção de um novo parque solar fotovoltaico em Puglia confirma isso mesmo, assim como outros projectos que em breve terão início”, afirma Pedro Pereira, director geral da Martifer Solar em Itália.
 



SuperSmart Grid: una rete paneuropea per le rinnovabili

Articolo tratto da energiaspiegata.it di Agnese Bertello.

Prima la produzione o la distribuzione? Pensare all’uovo a alla gallina? Nelle discussioni sugli scenari energetici futuri, sulle politiche da attuare per raggiungere gli obiettivi internazionali, la questione della distribuzione trova poco spazio. Non pare rilevante rispetto invece alla questione della generazione, né suscita dibattito, polemiche, interrogativi. Eppure, a che potrebbe servire avere la migliore tecnologia a disposizione, capace di produrre energia da fonti rinnovabili, senza essere poi in grado di distribuirla?
È un po’ questa la situazione in cui ci troviamo oggi.
Le tecnologie ci sono, la ricerca va avanti ed affina sempre di più i sistemi rendendoli via via più efficienti e promettenti, ma la rete distributiva paneuropea (e la situazione degli altri continenti non è migliore) non è adeguata a supportare una reale crescita. È un problema di prospettive: Antonella Battaglini, responsabile del progetto SuperSmart Grid del Potsdam Institute for Climate Impact Research (PIK), ne è assolutamente convinta.

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Mafia, le mani dei boss sull’eolico. Otto arresti nel Trapanese

Category : Esempi da seguire

Questo è il titolo che si legge sul Corriere della Sera online, qualcuno si meraviglierà che inserisca questa notizia tra gli esempi da seguire. Già qualche giorno fa, l’on. Sgarbi aveva lanciato l’allarme su quello che possiamo definire "l’affare energia alterativa".

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Energia pulita da un’idea di due fratelli salentini

Category : Esempi da seguire

da La Gazzetta del Mezzogiorno, di Mauro Ciardo 11/02/09

Energia pulita ad emissioni zero grazie alla «ricetta» di due ingegneri salentini? I fratelli Maurizio e Fabio Fersini dopo il quarto posto al concorso «Bollenti spiriti», bandito dalla Regione Puglia per premiare i progetti più innovativi, sono ora pronti a sperimentare il prototipo di una macchina che potrebbe rivoluzionare il sistema di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Maurizio, 29 anni, è ingegnere dei materiali, mentre Fabio, 25 anni, è ingegnere meccanico. Entrambi si sono formati all’Università di Lecce, prima di entrare nel mondo del lavoro: uno nel settore automobilistico e l’altro nel campo della ricerca industriale. Unendo i due cervelli, hanno deciso di sperimentare anche nel Salento un’idea semplice ma allo stesso tempo geniale.

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Category : Esempi da seguire

© Matteo Clerici per NEWSFOOD.com – Pubblicata il 04.02.09

L’idea di un imprenditore di Lodi: ogni anno ritira 30.000 chili di panettoni e colombe con i quali produce 40.000 kilowatt di energia elettrica

Nuovo modo di sfruttare i panettoni. In una cascina del Lodigiano, gli scarti e ciò che rimane delle feste natalizie vengono usati in maniera alternativa. Panettoni, ma anche altri alimenti scaduti come latte, yogurt, pane, brioches, tè e succhi di frutta, maionese e alici, diventano preda dei batteri metageni che convertono la miscela in biogas, e quindi energia.

L’idea, che coniuga felicemente guadagno economico e rispetto per l’ambiente, è di Giuliano, imprenditore di 45 anni con una laurea in agraria e discendente da una famiglia di agricoltori di Lodi: «Qui abbiamo trattato lo scorso anno circa 3 milioni e mezzo di alimenti non più commerciabili, producendo in tutto 7 milioni 200mila chilowatt, quanto basta per le esigenze di un paese di 3mila 500 persone», afferma.

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Casakyoto: 10 mosse per risparmiare energia e ridurre le emissioni degli edifici

Category : Esempi da seguire

Articolo tratto da ambientenergia.info di F. Baglivi

Casakyoto è un progetto per migliorare in 10 mosse la propria casa grazie a un catalogo di soluzioni tecniche immediatamente disponibili per raggiungere il massimo livello di efficienza. Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi a Vegetalia.Il protocollo di Kyoto impegna l’Italia a ridurre significativamente le emissioni di CO2. Purtroppo al primo appuntamento in cui si comincerà a conteggiare la CO2 emessa, e cioè l’anno prossimo, l’Italia si presenta gravemente inadempiente. La speranza di ridurre al minimo i danni è di poter operare sui 25 milioni di alloggi fortemente inefficienti che costituiscono il nostro patrimonio edilizio. In caso contrario, dovremo pagare 12 miliardi di euro tra sanzioni e crediti da acquistare.

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Le biomasse la panacea di tutti i mali per il Salento?

Category : Salento

In questi giorni sta avendo luogo nel salento la solita guerra tra poveri. Anzi no .. una guerra tra Davide e Golia, da una parte le associazioni ambientaliste preoccupate non tanto per l’installazione in se stessa della centrale a biomasse di Lecce ma di quelli che possono essere gli effetti sul territorio (sbagliando i termini e i modi, screditandosi nel momento in cui scrivono che una centrale a biomasse inquina come quella di Cerano). Dall’altra parte un colosso l’Italgest di Casarano (con alle spalle la FALCK?)

Guardo da lontano (oltre 1000 km), cerco di essere critico ed equidistante cercando di fare domande tecniche, aspettando con pazienza che i tecnici Italgest ci forniscano qualche numero.

Intanto riporto in questo post alcune interressanti osservazioni sulle biomasse, fatte da due giovani ingegnere elettrici salentini: Matteo Morelli e Raffaele Caccioppola su un gruppo di discussione di Facebook.

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