Nasce in Puglia l’Italia ad idrogeno

"Questo è un grande momento per l’Italia: adesso l’obiettivo idrogeno è più vicino. Nascerà una rete di energia diffusa che alleggerisce il peso del trasporto, l’impatto inquinante e la bilancia commerciale. Si potrà viaggiare leggeri, con un carburante regalato dal sole e dal vento". Jeremy Rifkin, il profeta della rivoluzione industriale verde, è a Roma per presentare un progetto messo a punto in tre anni grazie ai 5 milioni di euro investiti dal ministero dell’Ambiente e dalla Regione Puglia e al contributo tecnico dell’Università dell’idrogeno.

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EWEA: scenari eolico 2030, 40% da offshore

Category : Energia

L’importanza dell’energia eolica offshore aumentera’ in modo consistente sul lungo periodo. Secondo le stime fatta dall’Ewea nello studio ”Energia pura; scenari dell’energia eolica fino al 2030” i parchi eolici marini forniranno,infatti, nel 2030 il 40% di tutta l’energia prodotta sfruttando la forza del vento. L’eolico offshore produrra’ 120 GW sui 300 GW totali. Il settore eolico europeo continuera’ ad essere in forte espansione ed e’ prevista l’ installazione di un nuova potenzialita’ di 187 GW nel decennio 2021- 2030, potenza di cui 83 GW andranno a rimpiazzare impianti non piu’ produttivi. La sostituzione di vecchi parchi riguardera’ principalmente le istallazioni onshore che si svilupperanno con una media di mercato annuale, pressoche’ stabile, di 10 GW nella decade 2020-2030. La capacita’ prodotta dalle nuove istallazioni offshore variera’, invece, dai 7,3 GW annui nel 2021 ai 9,5 GW nel 2030. La produzione eolica fornira’, cosi’, 935 TWh di energia elettrica, sufficiente a coprire tra il 21 e il 28% della domanda dell’Unione europea; 195 milioni di famiglie, pari all’84% del totale, potranno contare sull’energia elettrica prodotta dalle turbine eoliche. Ad una accresciuta potenzialita’ di produzione corrispondera’ anche un aumento degli investimenti nel settore. L’Ewea stima che ci sara’ un impegno annuo per il mercato eolico di 19,4 miliardi di euro ed un investimento globale, se si considera tutto il decennio, di 187 miliardi di euro. Sul fronte risparmio delle emissioni di CO2, 300 GW di energia eolica corrisponderanno ad una diminuzione di 574 Mt di emissioni, pari a quelle emesse da 280 milioni di automobili. Il risparmio sui costi del petrolio, in presenza dello scenario Ewea, viene valutato in 34,6 miliardi di euro, considerando a 90 dollari il costo del barile. La riduzione di CO2 permettera’ infine di risparmiare 14,4 miliardi di euro in costi di emissioni. (ANSA)


Il mondo spegne la luce per un’ora

Category : Clima

Da Roma a Sydney, dall’arcipelago di Tuvalu all’Antartide, la Terra si fa buia dalle 20 alle 21

È cominciato a Tel Aviv il conto alla rovescia per l’ «Earth Hour», "l’Ora della Terra" voluta dal Wwf in tutti i diversi continenti del pianeta: giovedì sera la città è rimasta un’ora al buio, per la coincidenza del Sabbah ebraico. Dalla base australiana dell’Antartide al Golden Gate, dalle Cascate del Niagara oltre 30 milioni di cittadini scelgono sabato un gesto salva-clima. Sydney già al buio per la terra. Luci spente all’Opera House e al Ponte Harbour, nell’ambito della Earth Hour, iniziativa mondiale del WWF per sollecitare l’attenzione della comunità internazionale sulla salvaguardia dell’intero pianeta.

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Il nucleare “usa e getta”

Category : Nucleare

Suscita apprensione per la sicurezza internazionale il progetto finanziato dalla Casa Bianca tramite il GNEP per realizzare mini reattori “usa e getta” da esportare nei paesi in via di sviluppo. Ne parla il New Scientist.

Entro il 2030 la domanda di energia a livello globale crescerà, secondo alcuni proiezioni, del 50% e questo aumento sarà dovuto per circa il 70% alla richiesta dei paesi in via di sviluppo. Una sfida energetica per cui l’amministrazione Bush ha una soluzione pronta: nucleare per tutti. Questo il senso, segnala il New Scientist in un articolo sull’argomento, dei 20 milioni di dollari messi in bilancio dalla Casa Bianca per il 2009 per la produzione di reattori nucleari di piccole dimensioni da esportare ai paesi in via di sviluppo.

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ENEA insegna via NET le rinnovabili nel mondo

Category : Formazione

Lo sviluppo delle energie rinnovabili passa innanzitutto attraverso la conoscenza delle tecnologie frutto delle piu’ avanzate ricerche ed e’ proprio sulla diffusione di tali conoscenze via internet che l’Enea ha puntato con Desire-net, un progetto di e-learning per le energie rinnovabili presentato a Bruxelles il 19 marzo in un workshop intitolato ”Desire-net: fare dell’apprendimento a distanza un facile esercizio”.

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Energia rinnovabile: entro un anno, 4 comuni su 10 a impatto zero.

Category : Energia

Il 19 marzo a Roma sono stati presentati i risultati dell’indagine di Legambente svolta nell’ambito di ‘Comuni Rinnovabili 2008’ sulla diffusione delle rinnovabili nei Comuni italiani.

Secondo l’indagine i comuni italiani che puntano sull’energia verde nel giro di un anno sono raddoppiati, toccando quota 39% del totale. Sono infatti 3.190 sugli oltre 8.000 del Belpaese ad aver investito su almeno un impianto fra solare fotovoltaico e termico, eolico, geotermia, biomasse e piccoli impianti idroelettrici, cioe’ 1.928 comuni in piu’ rispetto al 2007.

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In Italia prima fabbrica europea per produzione di biocombustibili di seconda generazione

Category : Energia

Energia pulita e rinnovabile capace di favorire i Paesi della fascia equatoriale cosi’ come quelli ricchi, unica opposizione il cartello Opec

Alla Conferenza Internazionale di Washington sull’Energia Rinnovabile, il ruolo presente e futuro dei biocombustibili è stato il tema di una sessione speciale organizzata e introdotta da Corrado Clini, presidente della “Global Bioenergy Partnership” e direttore generale del Ministero dell’Ambiente italiano.

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Category : Comunicazione

Il terzo Rapporto del Forum dell’Innovazione Digitale presenta le tre priorità per lo sviluppo del settore: infomobilità, efficienza energetica e made in Italy

Elevati consumi e scarsa attenzione all’ecosostenibilità del ciclo di vita delle apparecchiature Ict, si riflettono irrimediabilmente sui costi, influendo negativamente sul potenziale di sviluppo. Unica via possibile allora l’introduzione di sistemi intelligenti nei trasporti per sviluppare la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica e la razionalizzazione delle risorse.

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Un appello accademico per l

Un appello dei docenti e ricercatori delle Università italiane ai candidati alla guida del paese affinché per una politica energetica orientata verso l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili. Un netto "No" al nucleare.

"Necessità di enormi finanziamenti pubblici, insicurezza intrinseca della filiera tecnologica, difficoltà a reperire depositi sicuri per le scorie radioattive, stretta connessione tra nucleare civile e militare, esposizione ad atti di terrorismo, aumento delle disuguaglianze tra paesi tecnologicamente avanzati e paesi poveri, scarsità di combustibili nucleari". Sono questi alcuni dei motivi che un gruppo promotore di venti docenti universitari e ricercatori di tutti gli atenei italiani hanno dichiarato per dire “No” al ritorno all’atomo. Ma “” per maggiori investimenti del nostro paese nel settore delle fonti rinnovabili.

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La Provincia chiede una moratoria sulle centrali elettriche da fonti alternative

Category : Salento

La Provincia chiede alla Regione una moratoria sulle nuove installazioni. La parola d’ordine è